Una futura Costituzione della Scuola Italiana

Il 13 marzo, presso il liceo Giulio Cesare di Roma, il sottosegretario all'Istruzione Paola Frassinetti e il direttore artistico del Festival dell'italiano e delle Lingue d'Italia Massimo Arcangeli hanno lanciato un progetto di stesura di una futura Costituzione della scuola italiana.
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Mar

Una futura Costituzione della Scuola Italiana

Il 13 marzo, presso il liceo Giulio Cesare di Roma, il sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti e il direttore artistico del Festival dell’italiano e delle Lingue d’Italia Massimo Arcangeli hanno lanciato un progetto di stesura di una futura Costituzione della scuola italiana.

Il progetto nasce dalla collaborazione fra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la manifestazione culturale.

Nel 2023, all’interno del festival, in sinergia con la testata giornalistica “La Voce della Scuola“, è stata promossa una giornata sull’inclusione che tenesse conto delle posizioni di tutti, com’è poi effettivamente stato, in un clima di dialogo costruttivo e di reciproca collaborazione.

Da quell’iniziativa è scaturito un progetto, annunciato il 26 ottobre 2023 alla Festa della Scuola di Ascoli Piceno, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, che prevede la stesura di una Costituzione scolastica i cui articoli siano redatti dagli studenti e dalle studentesse.

La prossima edizione del festival dell’italiano, che si svolgerà tra Siena (3-6 aprile e 14 aprile 2024) e Firenze (11-13 aprile 2024), avrà fra i temi portanti della manifestazione il progetto indicato, al quale gli studenti potranno partecipare presentando i loro lavori durante il festival, singolarmente o in gruppo.

Il lavoro richiesto consiste nella stesura di un breve testo (compreso fra i 100 e i 500 caratteri, spazi inclusi), sul modello dei principi fondamentali del dettato costituzionale, che enunci un principio da inserire nella futura Costituzione della Scuola italiana.

Questa Costituzione risulterà alla fine strutturata in una serie di articoli numerati che esprimano il senso e il valore di una scuola in grado di rispondere ai bisogni della società, di tutelare i diritti delle persone, di lavorare per l’inclusione e i diritti e i doveri di una cittadinanza fondata sull’educazione civica, di combattere ogni forma di discriminazione, di progettare il futuro.