I fantasmi dell’intelligenza. Vivere e pensare con le reti generative

04 Apr 2024
16:15
Complesso museale di Santa Maria della Scala, piazza del Duomo 1, sala Italo Calvino

I fantasmi dell’intelligenza. Vivere e pensare con le reti generative

Da più parti si invoca un “nuovo umanesimo” come soluzione al dilagare di tecnologie sempre più performanti e pervasive. “Rimettere l’uomo al centro” pare essere l’urgenza di chi è pronto a scommettere su valori e principi che le macchine (e soprattutto quelle “pensanti”) sembrano minacciare. Ma se da un lato molti ricorrono a una screditata caricatura dell’umanesimo storico per anestetizzare l’angoscia che l’innovazione tecnologica innesca nelle anime belle e nelle coscienze inquiete, dall’altro ancora latita una proposta laica in grado di far davvero i conti con i fantasmi del passato e con le ombre che da un futuro ignoto e incerto si proiettano sui nostri tempi. Imparare a (con)vivere con le reti generative è il dovere di chi – da concreto umanista – ha compreso la natura tecnologica dell’essere umano, e cerca di forgiare categorie e tattiche che lo aiutino a studiare (e in parte a scrivere) la storia di quel futuro ignoto e incerto che ci attende. Naturalmente per gradi: cominciando intanto a fare i conti con i fantasmi che da sempre accompagnano la storia delle macchine, e in particolare con quelli più terrificanti che affollano l’incubo ricorrente di una intelligenza non umana.

Modera Elena Conti