Il linguaggio oltre l’inclusione
Il linguaggio è uno strumento collettivo; interpretarlo in termini di inclusione rischia di riprodurre il paternalismo insito in questa prospettiva. Affinché il linguaggio possa essere spazio di dignità, autorappresentanza e autodeterminazione è necessario superare la polarizzazione delle guerre culturali e affrontare le disuguaglianze strutturali e sistemiche che ne condizionano l’uso e la percezione. Solo riportando il discorso oltre la dimensione individualistica e recuperando la coralità della narrazione sociale, possiamo restituire alle persone il potere di definire sé stesse e il mondo che abitano.