Laboratori

DANTE SLAM

I partecipanti dovranno imparare a memoria un canto della Commedia a loro scelta e recitarlo durante la manifestazione.

EPPUR SI MUOVE. L’ITALIANO CHE CAMBIA

Il progetto, destinato alla Generazione Z, coinvolgerà i giovani e i giovanissimi di tutta la penisola. I partecipanti adotteranno una parola del loro linguaggio, se la stamperanno su una maglietta e potranno spiegare in un video della durata massima di 1 minuto le ragioni per le quali l’hanno scelta, metterla in musica in un testo che la contenga, domandarne il significato a familiari, amici o sconosciuti o costruirci su una qualunque storia. Proietteremo i video più belli, e le parole più creative o originali, curiose o innovative, nei giorni della manifestazione, e assegneremo un premio ai loro “tutori”. Il tutto confluirà alla fine in un vocabolario dell’uso giovanile: Drippo tipo troppo, cioè un botto. Dizionario del giovanilese contemporaneo.

L’ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA AL TEMPO DI INTERNET

Un workshop incentrato sull’educazione a un uso “ecologico” e consapevole della Rete, che costringe ormai a ripensare non solo le buone pratiche – fra tattiche e strategie – per affrontare nel modo migliore i conflitti, e i corretti comportamenti da tenere per provare a risolverli, ma la nozione stessa di ecologia (e di sostenibilità ambientale, da ricondurre in gran parte proprio alla consapevolezza nell’uso dello strumento). Tutto questo porta a ritenere strategico, in qualunque serie riflessione sull’argomento, il concetto di un’alfabetizzazione emotiva – conosciamo senz’altro meglio l’alfabetizzazione funzionale come quella grammaticale – su cui c’è ancora moltissimo da fare (e da capire).

LA COSTITUZIONE PIÙ BELLA DEL MONDO

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” (art. 21 della Costituzione Italiana). L’obiettivo è di sensibilizzare i giovani su temi civici importanti, ruotanti attorno alle parole-tema della Costituzione (libertà, lavoro, diritti e doveri, ecc.). Gli studenti dovranno (a) scegliere una parola-tema e (b) stendere un nuovo articolo della Costituzione contenente la parola scelta, riflettendo sulla sua etimologia.

PREMIO “VISIONI”

Nei giorni della manifestazione sarà assegnato il premio itinerante “Visioni” a una o più personalità di spicco del panorama nazionale o internazionale. Il premio, nato nel 2015, viene attribuito, di tappa in tappa, a personaggi che si siano distinti nel campo del giornalismo, della cultura, dell’arte, dell’imprenditoria, dello spettacolo, ecc., ed è stato conferito, negli anni, ad Antonio Ricci, Cristina Comencini, Enrico Mentana, Corrado Augias, Barbara De Rossi, Carlo Freccero, Gian Antonio Stella, Lucia Annunziata, Zygmunt Bauman, Sergio Castellitto, Agnes Heller, Luciano Canfora, Piergiorgio Odifreddi, Franco Cardini, Teresa Forcades, Alberto Asor Rosa, Massimo Bernardini, Giorgio Vallortigara, Antonio Presti, Michele Mirabella, Francesco Bruni (regista), Giorgio Colangeli, Mario Martone, Gian Luigi Beccaria, Alessandro D’Avenia, Antonio Scurati, Massimo Cacciari e tanti altri.

IL PREMIO LETTERARIO “PER VIE BREVI”

Cinque anni di lavoro con il progetto Recensio in giro per l’Italia, con classi, insegnanti e studenti di tutte le età e di tutti indirizzi di studio, hanno avvicinato migliaia di studenti al mondo della lettura e dell’espressione letteraria, con risultati didattici tangibili. Da questa esperienza è nato nel 2021 un concorso letterario nazionale, riservato ai ragazzi dai 13 ai 20 anni, unico nel suo genere: il premio “Per vie brevi”, che vuole essere prima di tutto un gioco e una porta d’accesso per i giovani al fantastico mondo della narrazione e della letteratura. “Per vie brevi” non è un premio accademico ma nasce “dal basso”, dal lavoro fatto nelle scuole (e focalizzato sulla lettura) e dalle richieste e dagli interessi degli stessi studenti, oltreché dalla semplice constatazione che il migliore e più immediato modo di condividere una storia e di parlare di letteratura è rappresentato proprio dalle micro-narrazioni. I racconti brevi sono un genere con cui tutti prima o poi si sono misurati (scrittori importanti e lettori appassionati), e per molti questo genere ha rappresentato un ponte verso opere e letture ogni volta più ambiziose. Il racconto breve (per una lunghezza fissata qui in un massimo di 250 parole) è molto gradito al mondo giovanile, anche se non trova ancora un adeguato spazio editoriale nel nostro paese.

L’ALFABETO DELL’INCLUSIONE

Un workshop rivolto alle scuole secondarie di primo grado che vuol essere un’esplorazione dei nuovi immaginari della contemporaneità per la ricodificazione “inclusiva” di alcune parole di suo corrente, al fine di potersi orientare consapevolmente e responsabilmente verso modi convergenti di stare nel mondo. Sono tanti i vocaboli dell’italiano comune, inclusivamente sensibili, bisognosi di essere riempiti di nuovo senso, di essere risemantizzati in un’ottica improntata al perseguimento del bene comune e adattata alla sfera dei sentimenti e dei comportamenti al tempo di Internet: A come amicizia o altruismo, B come benvolere, C come condivisione, D come Dialogo, E come empatia, F come fiducia, G come generosità, I come incontro o integrazione, L come lealtà, ecc. (e tante altre: abbraccio, affetto, aiuto, amicizia, amore, apertura, appartenenza, ascolto, assistenza, attenzione, calore, compassione, comprensione, comunità, cooperazione, cordialità, cura, dedizione, disponibilità, educazione, eguaglianza, fratellanza, gentilezza, gesto, giustizia, partecipazione, responsabilità, riconoscenza, rispetto, sensibilità, simpatia, solidarietà, sostegno, umanità, vicinanza, ecc.).

LE PAROLE PER DIRE “PACE” IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO

Gli studenti coinvolti, provenienti dalle scuole superiori di tutta Italia, girerebbero in presa diretta un minuto Lumière, rappresentativo della parola scelta, che racconti una storia sulla parola-tema scelta. Ai migliori cortometraggi sarà assegnata, da una giuria istituita per l’occasione, e secondo la formula del premio, una dotazione in dizionari e altri materiali librari. I premi saranno conferiti nel 2023 nell’occasione della sesta edizione di una delle più importanti manifestazioni cinematografiche europee, il Filming Italy Sardegna Festival, dove l’iniziativa è stata lanciata ufficialmente il 12 giugno scorso (https://www.filmingitalysardegnafestival.it), in un evento dedicato nel corso del quale verranno proiettati i cortometraggi finalisti. I premi saranno attribuiti secondo le seguenti modalità: 1) un premio assoluto; 2) due menzioni speciali. Agli studenti e ai docenti che avranno aderito all’iniziativa sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Regolamento

Art. 1
Possono partecipare al premio gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutte le scuole disposte a sposare l’iniziativa, come persone singole o in quanto riunite in gruppi di lavoro (5 alunni al massimo) coordinati dagli insegnanti. I docenti che partecipano con un’intera classe dovranno fare in modo che ciascuno dei gruppi che si saranno formati sviluppi una proposta diversa da quella degli altri gruppi.

Art. 2
I partecipanti dovranno interpretare la parola-tema scelta in modo originale e creativo.

Art. 3
L’iscrizione al premio implica l’autorizzazione, da parte dei partecipanti, alle riprese fotografiche e audiovisive che saranno effettuate durante la manifestazione, nonché la loro libera utilizzazione, per fini promozionali, giornalistici, documentari o altro, da parte dell’organizzazione. L’iscrizione al premio implica altresì la cessione a titolo gratuito dei diritti di immagine in favore dell’organizzazione stessa o dei suoi incaricati, e la rinuncia a ogni eventuale azione tesa a ottenere il pagamento di corrispettivi, indennità, rimborsi o altro connessi a quei diritti.

Art. 4
Sarà cura dei singoli, o dei gruppi partecipanti coordinati dal docente referente, preparare tutto il materiale necessario per la presentazione, concordandone tempi e modalità con l’organizzazione.

Art. 5
I premi consisteranno in:
a) un premio assoluto: i vincitori (se minorenni accompagnati dal docente referente, da un genitore o da altri) saranno ospitati in un festival della rete dell’associazione La parola che non muore, dove avranno l’opportunità di presentare una seconda volta il cortometraggio premiato;
b) alcune menzioni speciali (premi: libri e dizionari).